Bar Silio
Storie di giovani gomiti appoggiati ad un bancone di provincia

mercoledì, aprile 19, 2006

Il corriere dei Josafat

C'è chi dice che grazie alla peculiarità di avere questo nome più unico che raro, non avrei bisogno di recare il cognome sui documenti.
Questo è lo psicodramma vissuto da ogni Josafat d'Italia (vedo troppe poche mani alzate) del Mondo (ne vedo appena 7 in tutto) dell'universo intiero! (vedo alzarsi tentacoli verdi, mani palmate e quant'altro di alieno)

I Josafat meritano rispetto.

Così da oggi istituisco questa testata, Il Corriere dei Josafat, che esporrà di volta in volta fatti riguardanti l'intensa e sottovalutata esistenza della nostra nobile stirpe. Questo è l'intento unico del Corrieri dei Josafat, scagliarsi contro tutti coloro che non hanno mai preso in considerazione l'imponenza del nostro movimento, e che non saranno risparmiati da una meritata esecuzione atroce quando questa sarà inevitabile. Mi sembra doveroso iniziare espondendo come fatto rilevante della giornata, l'anniversario dell'insediamento nella Santa Sede di Joseph Ratzinger, uno di noi (sì, NOI, non voi comuni mortali Damiano, Giorgio, Matteo, Fabio, Enrico... che cazzo di nomi sono? Dov'è la vostra identità?) Ebbene il Josafat Tedesco, l'umile lavoratore nella vigna del Singore (così si definì subissando d'irriverenza gli altri nomi) se ne usciva bello pimpante dopo la fumata bianca.
Il Josafat caporedattore della nuova testata, era invece disimpegnato nel grattarsi le balle.

Ad un anno di distanza, il pastore tedesco è sempre festante in quel del Vaticano, ed il vostro nuovo caporedattore-poeta vate-dittatore, continua a grattarsi compiaciuto mentre architetta un piano davverso astuto per la scalata ai vertici!!!

TREMATE, I JOSAFAT STANNO ARRIVANDO!!!

sabato, aprile 15, 2006

Paura di zompare per aria

Cronaca di un sereno pomeriggio di terrore:
Ripe San Ginesio, Largo della Repubblica, sabato 15 aprile, ore 15 circa.
In un tranquillo pomeriggio primaverile - 18°C circa - due giovani gomiti, meglio conosciuti come giò ed eliseus, stavano serenamente facendo prove di masterizzazione per un pacifico filmino di battesimo, quando vennero distratti da un sibilio che suscitò curiosità. Ma si sa che la curiosità, se non alimentata a dovere, scema velocemente. Tornati bel belli ai propri affari, i nostri iniziarono ad avvertire che il suddetto sibilo peggiorava in quanto ad intensità... a questo punto era almeno obbligatorio affacciarsi alla finestra...

riviviamo la scena col magnifico "Racconto LIVE":

eliseus: "giò, ma che madonna è stu rumore?"
giò: "ma che cazzu ne so... penso che vene dalla bottega de lu falegname Enzo... mmmm... ma visto che Enzo è mortu me pare strano... sarà il caso che vado a vedè" appena affacciatosi dalla finestra giò venne investito da una violenta vampata di gas metano. Nella cucina c'era ora una forte concentrazione di gas entrato dalla finestra...

giò: "e che cazzzzooooooooo èèèèèè????? mattè, qui sta a scappà tutto gaaaaassss... curri curri... velooooce....caaaazzzzzzooo... per la madonna quissi è li lavori de Giovannì... maaaa... tocca a zompà per aria!!!" giò pensava che la perdita fosse dovuta ad una rottura dei tubi che corrono lungo la parete esterna... si diresse correndo per le scale come un pazzo verso il contatore del metano, onde eliminare il problema all'origine, ma una volta chiuso il contatore si accorse che la puzza ed il tremendo sibilo non cessavano. Guardando la parete non si scorgeva nessuna perdita, ma il Sibilo era ancora fortissimo...
giò: " me sa che la perdita è qua da Giovannì....cazzo cazzo....corrrriii"

eliseus: "jimoce via... è pericoloso... senti che puzza"
giò: "Mattè, vado a dillo a mamma che sta de sopra"
farei una piccola parentesi sul mio abbigliamento (di giò) : pigiama felpato color ble, maglietta della salute logorata dal tempo (tanto ci dormo e chi cazzo la vede), ciabatta da mare (la sinistra pure rotta), e ultimo tocco d'eleganza pantaloni del pigiama infilati nei calzini a volerne garantire la stabilità.
eliseus: "ma come mai le ciabatte sta su per le scale???"
giò: "cazzo, cuscì corro meglio!" in un guizzo di lucidità giò le aveva tolte per assicurarsi prestazioni podistiche di alto livello.
eliseus: "a vavè....jimo viaaa..."

La mamma di giò riposava pacificamente a letto...
giò entrò nella camera con l'irruenza tipica di schwarzenegger : "maaa, c'è da scappà via... non me chiede perchè, ma c'è da scappà via!!!"
"perchè?" chiede lei allarmata...
giò: "scappa lo gaaaassssss!!!!"

Giò corse veloce giù per le scale e eliseus lo seguì a ruota...
Intrepido varcò la soglia, mentre eliseus era titubante per via della paura di rimanere affiarato sul ciglio della porta.
Alla fine si decise anche lui ad uscire di corsa.

Entrò in gioco un nuovo personaggio... il caro Stè Del Bianco...
stè con la sua proverbiale verve: " ci sta lu vardasciu de Natascia che stà qua dietro a svuotà la bombola de metano dela macchina..."
?????????????????????????????????????
giò ed eliseus in coro: "Ma va a cacà!!!!!!!!!!!!!"

Infatti i due stavano dietro l'angolo facendo un operazione di meccanica a cuore aperto... la puzza di gas ed il sibilo erano talmente intensi da essere difficilmente localizzabili... ma provenivano semplicemente da una comune automobile parcheggiata qualche metro più in là.

A questo punto eravamo lungo la via, io col mio abbigliamento impeccabile (pure senza ciabatte)... che dire? una bella risata di cuore e... "ciao"


eliseus e giò

p.s. Giò si scusa con Giovannì per avere pensato male di lui :-)

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venerdì, aprile 14, 2006

Tenks tu...

Ciao a tutti… dopo una lunga assenza, rieccomi finalmente al bar… Un’ora fa ho finalmente terminato le riprese per il corto (credo che si chiamerà "La consistenza della seta")... sono distrutto, ma soddisfatto... giusto una ventina di ore di sonno e si potrà iniziare a trasformarlo in un cortometraggio a tutti gli effetti.
Sono qui nonostante il rimbambimento per ringraziare chiunque di voi abbia partecipato alla realizzazione (anche solo con il pensiero)... siete stati spettacolari... ed il corto è anche vostro, perché ‘ste cose molto prima di affievolirsi nell’obbligo sono figlie della passione...
Grazie e complimenti per il lavoro, ma soprattutto per le gran persone che sono ad Andrea (spumeggiante primattore all'esordio), Luna (virtuosa operatrice meridionale), Matteo (taciturno impareggiabile scenografo), Mario e Lara (degne spalle di Andrea)... e poi a Tony(che sta scrivendo le colonne sonore), Luca Oldboy, Giorgio, David, Matteo ed i miei anziani... e tutti quelli che anche solo con una parola hanno saputo rianimarci durante e dopo le poche, ma lunghe giornate in cui il maltempo ci ha lasciati in pace…
A proposito… grazie anche al sole… che come al solito alla fine l’ha spuntata… regalandoci anche dei cambiamenti di luce stupendamente imprevisti nel suo nascondersi e riemergere dalle timide nuvole di questi ultimi giorni… grazie al tramonto del 13 Aprile che ci ha aspettato per qualche minuto in più per farci finire l’ultima scena…
E grazie anche a voi che leggete questo post, perché così facendo ne siete già parte…

Insomma… per quello che ne so ognuno di noi ha il diritto di andare incontro ai propri progetti, per quanto ambiziosi siano, ma i momenti più speciali restano quelli in cui questi progetti si intrecciano a quelli delle persone che stimiamo e con cui stiamo bene… e forse sono solo cazzate, ma se stasera, prima di staccare la spina per almeno 72 ore di sonno, sorriderò nonostante reumatismi, barba incolta, malnutrizione e schizzi rossi in tutto il corpo, sarà soprattutto merito vostro…

PS: Vi preannuncio che quando sarà tutto finito faremo una cena gargantuesca ("1. sin.: parola che fa figo")…
PS2: Naturalmente auguri a papà Silio…

Auguri!

Mai come oggi il banner del nostro blog è stato così appropriato. Ho scoperto da poco più di 2 ore che oggi (ormai ieri) giovedì 13 aprile Silio ha compiuto gli anni... mi ha anche gentilemente offerto un pacchetto di gomme per festeggiare :-)

Non appena saputa la notizia sono corso online per riparare al mancato omaggio.

Auguri Siso