Tragedia al pub: ragazzo annega in 568 millilitri di birra
Un rutto squillante sfumato da una compiaciuta risata è tipico del pub.
Nemmeno vale la pena scrutare tra gli avventori per accertarsi dell'autore, tant'è che subito dopo questo mi sfila davanti, con la bocca ancora tremula e sguaiata. Ma ecco che la sua divertita espressione tramuta in attanagliante dubbio.
Forse il prossimo giro di bevute tocca a lui, e facendo mente locale tra le ordinazioni dei suoi amici, domanda pervaso dal più incredibile vuoto mnemonico:
-Cos'è che prendi? Cavolo, ce l'ho sulla punta della lingua...-
Deve essergli sfuggito qualcosa d'inconsueto, oppure deve avere una punta della lingua davvero enorme. Chissà quale cocktail esotico, ingegnoso intruglio, bevanda esoterica verrà consumata...
C'è un tumulto generale al tavolo del rutto da pub. Una consultazione di poco inferiore ad un assurdo minuto per far venir fuori questa cavolo di PINTA che si nascondeva sulla sterminata punta della lingua...
-Ah ecco, UNA PINTA!!!-
No, non può essere un lapsus!!! Mi sembra inevitabile tacciare il ruttone di profonda, ignobile ignoranza allo stato brado. Eppure questo lemma anglosassone, illustre sconosciuto, è per un avventore abituale, incallito, imbevuto di birra anche a colazione, il riflesso condizionato per continuare a tracannare. Avrei preferito credere in una spropositata faziosità per il sistema metrico decimale...
E' come un chirurgo senza quella lama affilatissima per le incisioni, capito di quale sto parlando vero? Come 22 persone che rincorrono animosamente quel geoide di cuoio che rimbalza... ma volendo anche un cacciatore senza la sua canna tubolare che scaglia piombo a grande velocità...
Gli esempi simili sono infiniti, quasi tutti ridicoli e scriteriati, tanto da poter essere trattati in separata sede.
A questo punto mi aspetto un evento che smentisca il tutto, che riveli la burla, l'intimo confabulare, cazzeggiare tra amici.
-No grazie, prendo una birra piccola-
-Che equivale a metà pinta! Giusto?!- Deduzione logica d'alto livello!
Ebbene lo zotico aveva realmente appreso solo in quei frangenti della mia terribile incredulità il valore di una maledettissima, comunissima pinta...
Non credo di esser stato severo.
Forse il prossimo giro di bevute tocca a lui, e facendo mente locale tra le ordinazioni dei suoi amici, domanda pervaso dal più incredibile vuoto mnemonico:
-Cos'è che prendi? Cavolo, ce l'ho sulla punta della lingua...-
Deve essergli sfuggito qualcosa d'inconsueto, oppure deve avere una punta della lingua davvero enorme. Chissà quale cocktail esotico, ingegnoso intruglio, bevanda esoterica verrà consumata...
C'è un tumulto generale al tavolo del rutto da pub. Una consultazione di poco inferiore ad un assurdo minuto per far venir fuori questa cavolo di PINTA che si nascondeva sulla sterminata punta della lingua...
-Ah ecco, UNA PINTA!!!-
No, non può essere un lapsus!!! Mi sembra inevitabile tacciare il ruttone di profonda, ignobile ignoranza allo stato brado. Eppure questo lemma anglosassone, illustre sconosciuto, è per un avventore abituale, incallito, imbevuto di birra anche a colazione, il riflesso condizionato per continuare a tracannare. Avrei preferito credere in una spropositata faziosità per il sistema metrico decimale...
E' come un chirurgo senza quella lama affilatissima per le incisioni, capito di quale sto parlando vero? Come 22 persone che rincorrono animosamente quel geoide di cuoio che rimbalza... ma volendo anche un cacciatore senza la sua canna tubolare che scaglia piombo a grande velocità...
Gli esempi simili sono infiniti, quasi tutti ridicoli e scriteriati, tanto da poter essere trattati in separata sede.
A questo punto mi aspetto un evento che smentisca il tutto, che riveli la burla, l'intimo confabulare, cazzeggiare tra amici.
-No grazie, prendo una birra piccola-
-Che equivale a metà pinta! Giusto?!- Deduzione logica d'alto livello!
Ebbene lo zotico aveva realmente appreso solo in quei frangenti della mia terribile incredulità il valore di una maledettissima, comunissima pinta...
Non credo di esser stato severo.
Etichette: shock al malto
3 Comments:
un rutto dice molto di più di mille parole, non credi? eheheheh
28/5/07 19:45
c'è grossa crisi
29/5/07 08:22
grossa crisi di valori, dovrei spiegarlo al minicapoccia che la birra è cosa buona, ma non ne vuole sapere
asd
30/5/07 11:36
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