Bar Silio
Storie di giovani gomiti appoggiati ad un bancone di provincia

sabato, ottobre 28, 2006

a cieca cena

Io, xoranì e u caru giò abbiamo deciso di organizzare "a cieca cena", una semplicissima cena dove l'unica particolarita è che questa si svolgerà in una stanza completamente buia.
In un mondo in cui l'estetica visiva ce sse magna, per una volta noi ce magnimo a essa... anzi, noi magnimo senza de essa...
Abbiamo fatto un pranzo di prova... fantastico! Liberi "dall'obbligo di vedere", ogni sapore, ogni odore, ogni suono ha acquisito un valore nuovo, rivitalizzato...

Per il tempo di un pasto il nostro modo di percepire la realtà che ci circondava si è rinforzato...
Un'esperienza da provare...
Stiamo decidendo come, dove e quando organizzarla... intanto diteci cosa ne pensate...

Ah dimenticavo, una delle poche cose certe è che il tutto sarà ripreso da telecamere a raggi infrarossi

24 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Cari mutilatini di Don Gnocchi, avete avuto un'idea 'ecceziunale vramente'non solo per percepire la realtà attraverso canali alternativi, ma anche per osservarla da punti di vista diversi:quello dei non vedenti.
Potreste allargare l'esperienza e proporre ai giovani amanti della velocità (quella del sabato sera) a sperimentare per due giorni la qualità della vita passata su una sedia a rotelle! Sono sicura che sarebbe un'esperienza illuminante!
Ci vuole la prenotazione per il party al buio?

29/10/06 18:34

 
Blogger Damiano Giacomelli said...

Siete dei nostri! Appena organizziamo per bene pubblichiamo un post con tutti i dettagli... Avevamo pensato di fare una prima cena e se la cosa è interessante organizzarne un'altra più grande coinvolgendo magari un'associazione di non vedenti...
Ho saputo che supportano e partecipano a questo tipo di iniziative...
Sarà comunque un'esperienza incredibile...
E' strano rendersi conto di quanto la nostra sensorialità antidemocratica sia sbilanciata verso la vista...

E secondo me una cena del genere aiuta anche a "vedere meglio"... quando dopo il pranzo al buio abbiamo riacceso la luce, si potevano apprezzare con più gusto anche le forme ed i colori degli oggetti intorno a noi... insomma, tutti quei tratti visivi che di solito tendiamo ad ignorare persi nel palinsesto della quotidianità...

29/10/06 22:10

 
Anonymous Anonimo said...

Una volta... Al campo della banda...
No, sarò seria.
Quest'anno al campeggio abbiamo fatto fare ai ragazzini una cosa del genere... La mattina abbiamo fatto scegliere a loro un senso da auto togliersi... Fantastico! C'erano muti che imboccavano quelli senza mani; quelli senza mani aiutavano a camminare quelli senza una gamba; altri sordi che guidavano i ciechi... Si è provata anche una partita a calcio tra "mutilati" per far capire come può diventare difficile anche il gioco più semplice e più amato dagli italiani.
A pranzo abbiamo deciso di fare un tavolo dei muti per riuscire a mantenere meglio il silenzio dopo aver tolto lo scotch dalle labbra; io ero tra loro ed è stato emozionante scoprire quante cose si possono comunicare senza usare la voce.
Molto istruttivo per i ragazzi e anche per noi educatori.
Per questo mi offro volontaria per una cena al buio.
Intanto un abbraccio a tutti!

29/10/06 23:53

 
Anonymous Anonimo said...

Che dire ragazzi?! Come sempre siete sorprendenti e creativi...ma... se posso fare un appunto, quella di filmare la cena non mi sembra una buona idea. Volete forse vedere come vi comportate senza vedere? Ecco, la frase suona male perchè il concetto non è logico... se ci saranno davvero dei ciechi, loro non potranno rivedersi e voi, facendolo, perderete il senso dell'esperienza rilegittimando la tirannia della vista. Lasciate quella cena nel meraviglioso mondo del "non visto ma sentito (non solo con le orecchie)".
Complimenti per il blog

30/10/06 16:44

 
Blogger giò said...

e c'hai ragione...
diciamo che la tendenza a filmare è segno della passione che abbiamo per il visivo... non raramente abbiamo realizzato filmati o foto che a loro modo danno un resoconto ironico delle nostre "scorribande".
nel caso della cieca cena lo scopo è proprio di sperimentare che la vista in qualche modo relega gli altri sensi in serie B... è come dare una rivincita all'udito, al tatto ,all'olfatto ed al gusto...
filmare va effettivamente contro il senso della cena stessa.

nella prova fatta l'altro giorno mi sono proprio reso conto di essere vista-dipendente. avevo cucinato una buona pasta e, dopo qualche ora dal pranzo di prova, mi sentivo come se non l'avessi mai mangiata...mi mancava l'abituale ricordo visivo di quel piatto... non ho saputo dare il necessario valore ai ricordi di natura diversa da quelli visivi..non sono proprio abituato a tenerli in considerazione. già rendersi conto di questo per me è stata un esperienza tosta
la rifarei.

30/10/06 19:01

 
Blogger Damiano Giacomelli said...

Questa cena è solidale verso gli altri sensi, ma sinceramente senza il visivo non camperei. Non parlo solo di immagine vista (dagli occhi), ma anche di "immagine-immaginata", indotta(dalla parola ad esempio)...
Per questo credo che il cieco pasto aiuti anche a vedere meglio... in un modo meno banale e più ricco, permettendoci di rielaborare al buio le immagini-ricordo che sono state raccolte e conservate dalla nostra memoria visiva nei momenti illuminati del nostro passato.
Ed è anche interessante come i ricordi resi invisibili e bui dagli anni che passano, spesso tornano visibili proprio nel buio. Nell'oscurità possiamo concentrarci e raccoglierli dal fondo del nostro inconscio.

Naturalmente il fatto di essere ripresi è solo una goliardata che non aggiunge niente all'esperienza... ed anzi forse toglie qualcosa... porta via il tepore generato dalla certezza, per una volta, di non essere visti... e quindi di non dover apparire a tutti i costi...
Forse dovremmo eliminarla per godere completamente di questo momento...
Si vedrà...

30/10/06 20:23

 
Blogger Damiano Giacomelli said...

Voglio partecipare anch'io alle attività collaterali dei campeggi di Nà!

30/10/06 20:25

 
Anonymous Anonimo said...

your oslo pal

OOh that took time, finding out what guestbook is on italien, but here i am

I am for shure going to Italy after seeing your pictures

now its snoowing in Norway

It would be real cool if i could meat you there

best regards Oslo

30/10/06 22:31

 
Blogger doc said...

Voglio esserci!!! Dovete farla quando ci sonoa nche io!!!

Come al solito Giò, uno ti lascia solo e tu ne combini una delle tue...

Aspettocon ansia di sapere la data :)

P.S. E' arrivato... il mac è arrivato!!!

31/10/06 00:30

 
Blogger Jomps said...

...nessuno che abbia commentato la foto... che immagino al 300% ideata da xoranì, esasperata a tal punto da rendere l'idea della dipendenza visiva, tant'è che ne farei la locandina dell'eventuale cieca-cena evento. L'unico in un atteggiamento plausibile è U caru Giò che versa dell'acqua in terra invece che nel bicchiere... per il resto devono esservisi interrotte le sensazioni tattili e la coordinazione motoria... sfido ad infilare con quella disinvoltura una fila di pane nell'orecchio del vicino, oppure a fettargli una mano... e poi fichissimei gli sguardi persi chissà dove come se mangiaste nel vuoto e tutto potesse fluttuarvi attorno... ma dove cavolo state guardando? Il tavolo è comunque lì! :) Ma che cavolo sto dicendo?!?! Ho fatto delle osservazioni puntigliose per confermare la mia presenza a questa cena extra sensoriale, e confermo che voglio un proficuo merchandising (magliette, spille, tazze, cartoline, preservativi, penne, tovaglioli, sciarpe, profumi, fermacarte) con quella foto agli "infrarossi".
Ecco un esempio di un post scritto senza una delle aree sensoriali, il cervello...
^_^

31/10/06 00:38

 
Blogger giò said...

la foto è stata contributo di tutti e 3 indistintamente.direi che le idee ci sono venute in un lampo.

la fila di pane nell'orecchio che ti sembra inverosimile invece è un fatto realmente accaduto durante il pranzo prova...passando il pane a xoranì gliel'ho infilato nell'orecchio...era troppo bello per non essere replicato nella foto :)

31/10/06 13:14

 
Blogger Damiano Giacomelli said...

Confermo dall'inizio alla fine le precisazioni di caru... e devo ammettere che riguardandola mi divertono troppo i suoi eccessi demenziali... Come al solito...

31/10/06 14:15

 
Anonymous Anonimo said...

Sono contenta ragazzi che abbiate apprezzato i miei dubbi sul filmare la cena. Lo so che per un certo regista pazzo tra voi sarebbe dura (e che la tentazione di avere qualche altra immagine di pani nelle orecchie è troppo forte). Se non sono a Firenze voglio unirmi!
Fra
(ebbene sì a volte visito anche io il blog... saluti dalle mie coinquiline!)

31/10/06 14:55

 
Blogger Damiano Giacomelli said...

Ciao Fra!!!
Sono il regista pazzo... ed è un piacere averti tra noi... dai che cerchiamo di trovare un periodo in cui sono disponibili tutti... magari sotto le feste natalizie...

31/10/06 16:27

 
Blogger Damiano Giacomelli said...

Hey you... from Norway... Are you Christofer? We're happy to have some snow in our blog (it's strangely sunny here to be in the end of October)...
I promised you we'll meet in Italy if you'll come... And my friends would be happy too...

Ragà se quest'estate viene a trovarci mi sa che bisognerà individuargli almeno un buon ristorante ed una ragazza all'altezza... gliel'ho promesso quando mi ha ospitato ad Oslo :-) Mi darete una mano, vero?

31/10/06 16:36

 
Blogger giò said...

io me posso travestì da ragazza, ma la peluria non garantisce grossi risultati >_<

31/10/06 16:57

 
Blogger iloveyoutammazzasempre said...

Sarà il ben venuto!!!
Lo accoglieremo al Bar Silio! Più all'altezza di Siso non c'è!

31/10/06 17:08

 
Anonymous Anonimo said...

Secondo me questa è solo una scusa per palpeggiare le ragazze al buio con l'ottimo motivo di "non averle viste"...vi consiglio quindi di eliminare le telecamere...SCHERZO...in realtà la trovo una curiosa originale trovata che solo il Bar Silio può offrire...ma l'accusa iniziale non ha in sè pura illogicità...il buio allenta le inibizioni...e se volete una esperienza sensoriale allora oltre al gusto potete provarne molte altre...a partire dal riconoscimento delle voci, o dallo sfiorarsi e sfiorare per riconoscere oggetti o persone o parti di esse/i...tutto assume un gusto diverso, soprattutto quando si è in tanti... non solo il cibo... a maggior ragione nella prospettiva che ciò che accade quella sera nessuno mai lo saprà con certezza...l'elemento telecamera apporterebbe un controllo maggiore nelle reazioni e atteggiamenti...pazzi pazzi gomiti!
Un abbraccio a tutti
Pat

2/11/06 16:58

 
Anonymous Anonimo said...

xoranì, il buon ristorante per il tuo amico norvegese potrebbe mettercerlo il vecchio ronzi, non ti sembra?

(pubblicità occulta di merda...)

7/11/06 00:21

 
Blogger giò said...

hai ragione...
anch'io prima o poi dovrò cibarmi dall'old!!!

7/11/06 11:30

 
Blogger iloveyoutammazzasempre said...

Old forse se ce l'ha faccio venerdì sera vengo a cena da te con la mia "old classe" delle superiori. Poi ti faccio sapere

7/11/06 17:18

 
Blogger Damiano Giacomelli said...

Sicuramente apprezzerebbe la cucina Oldica... Ok... ora aiutatemi anche a trovare il resto, che è un po' più complesso...
Donna innanzitutto

7/11/06 17:25

 
Anonymous Anonimo said...

è ovvio che alla mitica cena ci voglio essere anche io!
vedete di farla (o di replicarla) quando noi tre sgallettate siamo tornata dalla bella firenze!!!
baci, chia'
ps: i miei vecchi paraorecchi di titti potrebbero essere utili contro le insidie del pane offerto incautamente.

28/11/06 10:37

 
Anonymous Anonimo said...

troppo bella come idea...spero che inviterete anche noi povere Loresi a questa cena....credo che sia un esperienza interessante......
Ah cmq grazie per il capodanno ci siamo divertite......
a presto......

3/1/07 12:02

 

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