Binaria umanità 1 - Il terrore

Garantendovi fin da ora che presto arriveranno le nuove puntate delle rubriche già iniziate ("Il resto del demente" e "Vocabolario Pinzi-Castoldi del nuovo millennio"), necessito di introdurre un nuovo spazio di discussione.

Binaria umanità è il dis-disincantato (la doppia negazione ha il suo perché) tentativo di mostrarvi quanto superficialmente ci rapportiamo con i nostri PC... snobbando le loro emozioni o, peggio ancora, ritenendoli incapaci di manifestarle.

Questo spazio è da considerarsi una carezza spassionata a quella profonda umanità che ogni componente hardware sa dimostrarci attraverso le numerose interfacce di cui dispone.

Ognuna di queste testimonianze sarà confrontata con un esempio di alta letteratura, per dimostrare il contatto tra il nostro ed il loro modo di emozionarsi.

Un grido agghiacciante accomuna il protagonista di un racconto di Poe ed il server di Katamail. Entrambi vivono una mostruosa esperienza che li priva di ogni serenità (una bestia assilla il protagonista de "la sfinge", mentre 863k di allegato sono la mostruosa visione del server).

Entrambi avevano già incontrato in passato l'oggetto del loro terrore ed il ricordo della prima volta lo aveva reso ancor più spaventoso (avevo già provato una volta ad inoltrare l'e-mail, ma il server non aveva reagito così male...).

La reazione del server è scritta in bianco nella casella su sfondo rosso.

"[...]Tre o quattro giorni dopo il fatto, una sera, eravamo seduti insieme nella stanza da cui avevo visto l'apparizione; io occupavo la stessa sedia davanti alla stessa finestra, il mio amico un sofà vicino. Il ripetersi della situazione, nel tempo e nel luogo, mi diede l'estro di riferirgli il fenomeno occorso. Mi ascoltò fino alla fine - in un primo momento rise di cuore - poi, poco alla volta si fece estremamente serio, come se la mia pazzia fosse ormai fuori discussione. Fu proprio in quel momento che ebbi di nuovo la visione distinta del mostro - sul quale, con un grido di terrore, richiamai la sua attenzione.[...]"

E.A. Poe, La sfinge (dal blog http://bacco.blog.tiscali.it/az2423099/)